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Ottobre Giapponese, parole e musica al Ridotto del Masini

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Sfalci e Ramaglie – frammenti autobiografici di Monica Zauli

In occasione dell’Ottobre Giapponese.

Il 13 novembre ore 17:00 Presentazione del libro “Sfalci e Ramaglie”

Presso il Ridotto del Teatro Masini, Galleria dei Cento Pacifici Piazza Nenni 3, Faenza

In collaborazione con
Associazione Gemellaggi Faenza, Museo Carlo Zauli, Comune di Faenza
Presenta il libro
Maria Concetta Cossa direttrice dell’ISIA di Faenza
Interventi musicali a cura di
Domenico Banzola, flauto
Roberta Ropa, pianoforte
Musiche di Eugène Bozza, Yoshihisa Taïra e tradizionali giapponesi
Video visibili ai link
https://youtube.com/shorts/afKk-RzcMmU?feature=share
https://youtube.com/shorts/gn6QmuAaggs
Saranno esposte alcune pitture dell’artista Ayano Yamamoto con la quale l’autrice dialogherà su alcuni aspetti del Giappone.
Sfalci e ramaglie – frammenti autobiografici di Monica Zauli.
Giappone, Kōya-San, una montagna ricoperta da una fitta foresta di criptomerie che custodisce antichi templi e monasteri; è da qui che si dipanano le vicende racchiuse in questo libro.
Nella vita un evento pernicioso ed inatteso può aiutare il compimento di un cambiamento necessario, inseguito da tempo e ribaltare il corso di un copione già scritto. Scelta e cambiamento sono infatti le due parole chiave delle vicende narrate in questo testo, vicende che appartengono perlopiù al passato dell’autrice ma che, rilette alla luce del presente, tendono ad acquistare un significato nuovo e rivitalizzato, diventando scintille di un processo quasi metamorfico, germoglio di futuro. Il racconto procede con un ritmo incalzante e un crescendo continuo attraverso analessi e prolessi, con numerosi salti temporali e richiami costanti al mondo vegetale verso cui l’autrice nutre passione e interesse sinceri, forse anche per l’intrinseca capacità di trasformazione e mutazione ravvisabile in questo. Suggestivi sono inoltre i riferimenti al Giappone, con i suoi scenari naturali e il suo patrimonio intellettuale, che l’autrice dimostra di conoscere e amare profondamente. Non mancano, infine, pregnanti e illuminanti pagine dedicate al rapporto con Carlo Zauli e al mondo culturale con il quale egli ha variamente dialogato negli anni della sua attività artistica.
BIOGRAFIA. Monica Zauli è nata a Faenza ma ha vissuto e lavorato in molti luoghi, tra cui Firenze, Parigi, Lussemburgo e il Giappone.
Laureata in architettura, per anni ha progettato architetture e giardini.
Figlia dell’artista Carlo Zauli, sin dal 2002 segue le attività del museo a lui dedicato, di cui è vicepresidente, occupandosi di progetti laboratoriali, di installazioni e dell’archivio. Sempre per il museo Carlo Zauli, inoltre, ha curato alcune esposizioni, tra cui “Carlo Zauli. I bianchi” presso la Pinacoteca Comunale di Palazzo Vitelli alla Cannoniera a Città di Castello nel 2015 e “Suggestioni Laviche. Carlo Zauli e Diego Drudi in viaggio nelle Isole Canarie” al Museo Carlo Zauli nel 2020.
La sua ricerca esplora ambiti diversi in campo artistico e paesaggistico alla costante ricerca di una correlazione tra le diverse forme espressive.
È autrice di libri nei quali coniuga l’arte e il verde ai viaggi come in Carlo Zauli, 1974. Diario riservato di un viaggio in Giappone e in “Della stessa natura. Storie di uomini e piante”, una raccolta di racconti tra la cultura e la natura del Salento.
MUSEO CARLO ZAULI | via della Croce n.6 | 48018 Faenza | (Ra) Informazioni museocarlozauli@gmail.com
Con il contributo
Comune di Faenza | Associazione ASCIG – Associazione per gli Scambi Culturali fra Italia e Giappone – Ravenna | Museo Carlo Zauli